martedì 28 luglio 2015

Condannare il peccato e non il peccatore

Le idee del mondo e la dittatura del politicamente corretto stanno creando le basi per a distruzione dell'ordine sociale.
L'ordine naturale e l'ordine sociale debbono essere coerenti.
Il disordine è il segno che l'uomo sta perdendo il contatto con il trascendente che è Dio-Trinità.
Il disordine è sintomo della presenza di "qualcuno" che si sta impegnando per distruggere la bellezza del creato ed il suo ordine.
Dio è Carità (Deus caritas Est) pertanto Dio è ordine, perché Egli separa continuamente la luce dalle tenebre.
La Creazione è stata un atto di amore che ha separato il buio con la luce delle stelle.
La Luce è ordine sia naturale, gerarchico, sociale.
Le tenebre sono il disordine.
Il peccato del politicamente corretto va condannato perché mette sullo stesso piano la luce (Verità) e la menzogna (tenebra).
Coloro che sono nelle tenebre, inconsapevolmente o per aver seguito una passione, si possono salvare solo con l'amore che è ordine.
L'amore di Dio è separazione e coloro che amano non debbono dialogare con le idee del mondo ma rimanere fermi nella Verità che è luce che governa tutto l'universo.
Non esistono tante verità, ma esiste la Verità che è Cristo-Dio perché Egli ci disse : Io sono Via, Verità e Vita.
Ecco perché si deve condannare il peccato e non il peccatore.


Si legga San Massimo il Confessore.
I centuria sull'Amore (25)

L'uomo la cui volontà è divenuta buona e libera da passionalità, ha un amore uguale per tutti gli uomini; ama i giusti per la loro natura e buona volontà; ama i peccatori per la loro natura, avendo per essi quella compassionevole pietà che suscita un folle che, senza custode, cammina nella notte.